La Gigina è “Povera ma Bella”, come la definì Roberto Pazzi in un articolo su Meridiani d’Italia, non solo perché lì ancora è viva la tradizione orale della famiglia di episodi e persone ormai dimenticati dai più, ma anche perché quelle pietre parlano della storia dei libri attraverso nomi, emozioni, istanti di vita quotidiana. Una storia creata da una donna come tante, in un secolo difficile per le donne, e che grazie alla forza delle donne di famiglia è arrivata fino ad oggi, superando, con immutata forma e stile, mode commerciali, omologazione culturale e globalizzazione all’insegna di un ricambio generazionale che ancora è in essere e che vede, oggi, quella bimbetta ormai cresciuta, Laura, affiancare il padre Giampaolo nella prosecuzione di quella che 44122. Perchè la Gigina è parte della storia e la storia continua.
La Gigina è “Povera ma Bella”, come la definì Roberto Pazzi in un articolo su Meridiani d’Italia, non solo perché lì ancora è viva la tradizione orale della famiglia di episodi e persone ormai dimenticati dai più, ma anche perché quelle pietre parlano della storia dei libri attraverso nomi, emozioni, istanti di vita quotidiana. Una storia creata da una donna come tante, in un secolo difficile per le donne, e che grazie alla forza delle donne di famiglia è arrivata fino ad oggi, superando, con immutata forma e stile, mode commerciali, omologazione culturale e globalizzazione all’insegna di un ricambio generazionale che ancora è in essere e che vede, oggi, quella bimbetta ormai cresciuta, Laura, affiancare il padre Giampaolo nella prosecuzione di quella che 44122. Perchè la Gigina è parte della storia e la storia continua.
lunedì 09:30–14 dal martedì al sabato: 09:30–14 19–22
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