NB: questo sito è appena nato, e ancora non ci sono molti ristoranti inseriti. Se sei un lavoratore dello spettacolo e vuoi contribuire scrivi a segnalazioni@ragugol.org
Ragùgol ti segnala il Posto Giusto dove fermarti a pranzo
Le app commerciali segnalano centinaia di locali, noi te ne consigliamo un paio, quelli giusti.
La scelta si basa su diversi elementi: che non ci sia la musica alta, non ci siano televisioni o maxischermi accesi, che non sia troppo pretenzioso, che sia possibilmente facile da raggiungere dall’autostrada o che il parcheggio sia facile e a vista, ovviamente la qualità del cibo e del vino.
Poi ci sono degli elementi ineffabili: il legno degli scaffali, il grado di burberità del gestore, la giusta ruspanza. Quei posti che solo un amico può consigliare. Per questo in calce alla scheda di ciascun locale trovi anche due righe su chi lo consiglia.
Prova con: “Veneto” o “Padova vino bio” o “Treviso parcheggio” o un CAP
NB: questo sito è appena nato, e ancora non ci sono molti ristoranti inseriti. Se sei un lavoratore dello spettacolo e vuoi contribuire scrivi a segnalazioni@ragugol.org
Ragùgol ti segnala il Posto Giusto dove fermarti a pranzo
Le app commerciali segnalano centinaia di locali, noi te ne consigliamo un paio, quelli giusti.
La scelta si basa su diversi elementi: che non ci sia la musica alta, non ci siano televisioni o maxischermi accesi, che non sia troppo pretenzioso, che sia possibilmente facile da raggiungere dall’autostrada o che il parcheggio sia facile e a vista, ovviamente la qualità del cibo e del vino.
Poi ci sono degli elementi ineffabili: il legno degli scaffali, il grado di burberità del gestore, la giusta ruspanza. Quei posti che solo un amico può consigliare. Per questo in calce alla scheda di ciascun locale trovi anche due righe su chi lo consiglia.
Con Ragùgol puoi supportare i lavoratori dello spettacolo
Ragùgol è stata creata e viene mantenuta da una comunità di persone che è spesso in viaggio: i lavoratori dello spettacolo.
La App è completamente gratuita e priva di pubblicità, non richiede registrazione, non ti traccia, non vende i tuoi dati a imprenditori malvagi. Niet. Nada.
Ogni ristorante ti viene presentato da un/una musicista, attore, scrittore/trice, fumettista che lo frequenta quando è in viaggio per l’Italia.
In cambio ti chiediamo di sostenere il nostro lavoro nei modi che ti sembreranno opportuni, visitando le nostre pagine, seguendo la nostra attività, comprando i nostri libri, dischi, fumetti, presenziando ai nostri spettacoli.
No No No
Le cose importanti
Sì Sì Sì
Fidati di:
(se ne hai il coraggio)
Cantante, cantautrice, interprete, attrice, autrice, speaker radiofonica e docente d’interpretazione di canzone d’autore presso “Officina Pasolini”. Ama il mare, la poesia, il cibo, gli ulivi, le persone in transito nelle stazioni.
Clarinettista compositore, improvvisatore. La sua ricerca musicale si concentra sul dialogo tra tradizione e contemporaneità, sul rapporto tra scrittura ed improvvisazione, tra musica e paesaggio, tra musica e altre forme espressive (teatro, cinema, calligrafia, architettura, fiaba).
Alessandro Grazian esordisce come cantautore nell’ottobre 2005 con il primo album intitolato ‘Caduto’. In seguito pubblica altri 3 dischi e 2 ep: ‘Soffio di nero’ nel 2008, ‘Indossai’ nel 2008, ‘L’abito’ nel 2009, ‘Armi’ nel 2012 e nel 2015 ‘L’età più forte’. Grazian ha collaborato con numerosi artisti in veste di musicista e co-autore/arrangiatore/produttore. Tra le sue collaborazioni più recenti ci sono Nada, Federico Fiumani, Giulio Casale ed Edda. Ha inoltre collaborato con il teatro e realizzato colonne sonore per cortometraggi e documentari (finalista al Festival di Cannes 2011 col regista Pasquale Marino). Lavora anche nel campo dell’arte figurativa: i suoi progetti pittorici sono stati esposti in numerosi spazi espositivi italiani.
Volevamo cogliere la città di sorpresa e abbiamo scelto il deambulare a caso praticando la deriva urbana, la transurbanza. Avevamo capito che per entrare in contatto con i fenomeni più profondi del divenire città bisognava spostare il punto di vista dal centro degli agglomerati urbani e posizionarlo nei vuoti della città selvatica.
(Francesco Careri, “Nomadismo Architettura Ospitalità”)