Osteria Da Gemma
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Tutti hanno i propri posti del cuore, ma da Gerard Depardieu a Oscar Farinetti, nelle Langhe tutti ti nominano la signora Gemma. Per provare la vera cucina piemontese.

Osteria da Gemma. Entrata. Menù fisso a 29 vino escluso”. Il cartello è appeso fuori dalla porta, e significa che siete arrivati nel posto giusto. Roddino conta poche centinaia di anime e francamente se in molti conoscono questo paesino è solo merito di Gemma.

Potrebbe essere eletta Miss Langhe, perché è la donna più conosciuta di Alba e dintorni. Capello corto oramai bianco, sopracciglia nere e braccia toniche di una donna che da trent’anni impasta a mano tajarin e agnolotti del plin, facendo ogni giorno “esattamente il menù che mia madre cucinava la domenica”. Perché lei ci tiene a sottolinearlo, non è una cuoca, è solo una casalinga


Vino della casa, dolcetto, e una lista di vini plastificata che se proprio vuoi strafare tocca i 38€. Dai 10€ della bottiglia più economica, il massimo che si può ordinare è questo Barbaresco. Pane fatto in casa, grissini torinesi, tagliere e coltello per affettare “all you can eat” salame crudo e salame cotto – chicca piemontese sconosciuta altrove. C’è poco da scegliere, il menù è quello del giorno, a suo insindacabile giudizio, ma non si discosta dalla formazione tipica piemontese: vitello tonnato-insalata russa-carne cruda, plin-tajarin, secondo carne con verdura, bunet-panna cotta-meringata, frutta e caffè. Reinterpretazione: nessuna. Trucchi da chef, non pervenuti. Qui la cucina è quella ruspante, saporita e persino imperfetta di chi ha imparato da sua madre e dai consigli delle altre donne del Paese. Se si cerca la massima espressione della cucina piemontese, gli indirizzi sono altri, ma se ci cerca l’anima, allora Gemma è un’esperienza gastronomica perfetta. Basta chiedere a chi se ne intende, ti mandano qui Enrico Crippa, tre stelle Michelin al Piazza Duomo di Alba e il giovane Michelangelo Mammoliti de La Madernassa di Guarene – la tradizione è questa.

In cucina ribollono le pentole cariche di sugo e fra i fornelli si vedono solo sottane. Sono tutte signore, parenti, amiche, vicine che si alternano fra i fornelli e la lavorazione della pasta fresca, tutte insieme, tutti i giovedì mattina. Nelle Langhe la tradizione è quella delle cuoche, e gli uomini al massimo servono in sala (come infatti, fa il figlio di Gemma). 13-14 uova per chilo di farina, tuorli e albumi, questa la sua ricetta, lavorazione fatta a mano e sfoglia tirata con la Imperia a manovella. Alla fine la ricompensa è un pranzo tutte insieme, e le ritrovate lì, il giovedì a pranzo che si godono i frutti del proprio lavoro.

In estate si mangia lungo la balconata, e dopo pranzo è d’obbligo salire sul tetto per una vista a 360°dei dintorni. Prima di trasferirsi in questa casa, Gemma ha cucinato 19 anni in un box, come lo definisce, senza finestre, e così quando ha cambiato sede al ristorante si è scelta un posto con la vista. Dal laboratorio in cui tira tajarin e agnolotti, si vedono le colline e dalla finestra aperta entra la luce del sole. Il suo lusso.

Fonte: https://www.lacucinaitaliana.it/storie/ristoranti/osteria-da-gemma/

Indirizzo: Via Guglielmo Marconi, 6, 12050 Roddino, Cuneo CN, Piemonte
Tel: 0173794252
www: https://www.facebook.com/p/Osteria-Da-Gemma-100042873744161/
Orari:
Lun, Mar chiuso Mer, Gio 12:30–1:30 PM Ven, Sab, Dom 12:30–1:30 PM, 8–9 PM
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29.00€Vino BuonoOpzione VegetarianoParcheggio facile in stradaPlateatico o terrazza

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Walter Porro
Cucina spettacolare, cibi semplici ma dal sapore unico che rispettano la tradizione culinaria locale con qualità eccelsa. Il tutto accompagnato da una selezione di vini straordinari. Vini importanti che accendono gusti ed emozioni. Lasciatevi consigliare e raccontare ciò che bevete.
Walter Porro è un virtuoso della fisarmonica, autore ed arrangiatore. Alterna esibizioni sui palchi nazionali ed internazionali, l’attività didattica e i progetti musicali con grandi artisti: consuete sono le collaborazioni con Arisa, Massimo Ranieri e Mauro Pagani.
Azienda Vinicola Vivalda
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