Alla Stazione Cucco la Civetta puoi trovare piatti della tradizione biellese interpretati con la scelta quotidiana delle migliori materie prime (*).
La polenta macinata a pietra è il nostro “piatto forte”, così come lo sono le carni stufate arrosto e i formaggi del territorio. Nel nostro menu non manca mai una zuppa vegetariana, così come la pasta.
A completare un’offerta semplice, ma di estrema qualità, la nostra carta dei vini e delle birre: una proposta che guarda molto al Piemonte e alla semplicità, arricchita da cantine del territorio e proposte di birrifici artigianali.
Nella carta delle birre, poi, si possono trovare alcune varietà molto caratterizzate provenienti dall’estero, dalla Ipa americana alla birra trappista del Belgio
Dal loro sito:
La Stazione Cucco La Civetta nasce ufficialmente nel 1997, l’anno in cui è stato completato il restauro dell’immobile di proprietà della nostra famiglia. Un adeguamento che ha avuto l’importante contributo di mio papà Antonio, abile artigiano edile, che con pazienza e perizia ha dato nuovo e moderno splendore alle sale dove da 23 anni facciamo ristorazione e ci prendiamo cura dei nostri avventori affezionati e quelli occasionali. Nel nostro ristoro la parola essenziale è “semplicità”: un concetto che con Maurizia, mia moglie che si occupa della cucina, portiamo avanti da sempre nella ricerca di prodotti a chilometro zero e del territorio. Da qualche tempo, all’esterno del locale ho appeso una vecchia bicicletta. La sua storia, in certa misura, racconta un po’ la nostra e al contempo la nostra filosofia nel fare ristorazione e nel vivere la vita.
È una vecchia bicicletta che l’Antonio, il mio papà, ha conservato per 40 anni nel suo caos ordinato di anziano artigiano. Fu lui a raccontarmi la piccola storia di quella bicicletta, che macinò chilometri per Biella, inforcata da un vigile della municipale. Correva il 1974 quando la vedova del ciclista la offrì in pagamento all’Antonio per dei lavori prestati. Gli chiesi perché accettò quel baratto e non pretese il dovuto e mi disse: “Vedi Benito, quella anziana donna non aveva i soldi ma la dignità di volermi assolutamente pagare. Io neppure avevo soldi e pensa che non so neanche pedalare, perché non ho mai potuto permettermi una bici da giovane, ma dovevo decidere se privare quella donna della sua bicicletta o della sua dignità: ho scelto la bicicletta per non perdere la mia di dignità”. Oggi l’Antonio non c’è più, ma dalla costa del Piazzo, la dignità di un piccolo gesto è lì che splende e la Civetta, che lui ha sapientemente restaurato, continua a offrire ristoro a biellesi e turisti con la stessa passione dei suoi esordi.
Alla Stazione Cucco la Civetta puoi trovare piatti della tradizione biellese interpretati con la scelta quotidiana delle migliori materie prime (*).
La polenta macinata a pietra è il nostro “piatto forte”, così come lo sono le carni stufate arrosto e i formaggi del territorio. Nel nostro menu non manca mai una zuppa vegetariana, così come la pasta.
A completare un’offerta semplice, ma di estrema qualità, la nostra carta dei vini e delle birre: una proposta che guarda molto al Piemonte e alla semplicità, arricchita da cantine del territorio e proposte di birrifici artigianali.
Nella carta delle birre, poi, si possono trovare alcune varietà molto caratterizzate provenienti dall’estero, dalla Ipa americana alla birra trappista del Belgio
Dal loro sito:
La Stazione Cucco La Civetta nasce ufficialmente nel 1997, l’anno in cui è stato completato il restauro dell’immobile di proprietà della nostra famiglia. Un adeguamento che ha avuto l’importante contributo di mio papà Antonio, abile artigiano edile, che con pazienza e perizia ha dato nuovo e moderno splendore alle sale dove da 23 anni facciamo ristorazione e ci prendiamo cura dei nostri avventori affezionati e quelli occasionali. Nel nostro ristoro la parola essenziale è “semplicità”: un concetto che con Maurizia, mia moglie che si occupa della cucina, portiamo avanti da sempre nella ricerca di prodotti a chilometro zero e del territorio. Da qualche tempo, all’esterno del locale ho appeso una vecchia bicicletta. La sua storia, in certa misura, racconta un po’ la nostra e al contempo la nostra filosofia nel fare ristorazione e nel vivere la vita.
È una vecchia bicicletta che l’Antonio, il mio papà, ha conservato per 40 anni nel suo caos ordinato di anziano artigiano. Fu lui a raccontarmi la piccola storia di quella bicicletta, che macinò chilometri per Biella, inforcata da un vigile della municipale. Correva il 1974 quando la vedova del ciclista la offrì in pagamento all’Antonio per dei lavori prestati. Gli chiesi perché accettò quel baratto e non pretese il dovuto e mi disse: “Vedi Benito, quella anziana donna non aveva i soldi ma la dignità di volermi assolutamente pagare. Io neppure avevo soldi e pensa che non so neanche pedalare, perché non ho mai potuto permettermi una bici da giovane, ma dovevo decidere se privare quella donna della sua bicicletta o della sua dignità: ho scelto la bicicletta per non perdere la mia di dignità”. Oggi l’Antonio non c’è più, ma dalla costa del Piazzo, la dignità di un piccolo gesto è lì che splende e la Civetta, che lui ha sapientemente restaurato, continua a offrire ristoro a biellesi e turisti con la stessa passione dei suoi esordi.
da giovedì a sabato dalle 19 alle 24 domenica dalle 12 alle 14,30 lunedì dalle 19 alle 24
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